La ragazzina – schiava deporrà in videoconferenza al processo

La ragazzina – schiava deporrà in videoconferenza al processo
Il caso aveva commosso tutta Rapallo

Nella prima udienza, ieri, a Genova, si è stabilito l’incarico ad un perito che dovrà catalogare e organizzare l’imponente materiale audio e video dell’indagine che si è svolta a Rapallo.

Un super consulente per ordinare tutto l’imponente materiale audio e video dell’inchiesta, fatto di intercettazioni e di riprese effettuate nella casa dove vivevano gli imputati e una modalità assolutamente protetta per la testimonianza della vittima, tredicenne. Si apre con la formalizzazione di queste regole, il processo, che si tiene in corte d’Assise a Genova, per il caso della ragazzina schiavizzata di Rapallo, per il quale sono imputati la madre ed il convivente di lei, entrambi 38enni. Il Tribunale ha nominato questo perito, che nella prossima seduta, il 7 dicembre, formulerà una richiesta sui tempi che gli saranno necessari a procedere. Un altro perito dovrà stabilire eventuali danni psichici riportati dalla vittima delle angherie. Della lista dei testimoni, sia per l’accusa che per le difese, fa parte anche la stessa ragazzina, che deporrà, però, con modalità all’insegna della protezione e quindi in videoconferenza e con l’assistenza di psicologi.