La vicenda del delitto con maggiori dettagli

L’uomo, che aveva precedenti penali per truffe, ha detto di non essersi accorto di aver ucciso la convivente, e di non ricordare l’attimo in cui il fatto è accaduto. Immediatamente, attorno alle 12:30 di ieri, si è costituito presso i carabinieri di Casarza. Detenuto a Chiavari, dovrebbe essere trasferito ulteriormente a Marassi.E’ ormai delineata pienamente la vicenda dell’omicidio di Casarza Ligure, avvenuto nella tarda mattinata di ieri. Silvano Bartolini ha raccontato al sostituto procuratore Filippo Gebbia aver colpito la convivente con un coltello che stava utilizzando per tagliare un salame, ma di avere un vuoto di memoria per quanto riguarda l’attimo in cui il delitto si è effettivamente consumato. Ha detto di non sapere neanche di averla effettivamente uccisa, e di averlo appreso proprio nel colloquio con il magistrato inquirente. Ai carabinieri della stazione di Casarza Ligure, presso i quali era andato a costituirsi attorno a mezzogiorno e mezzo, aveva detto di aver colpito la convivente, ma non di averla uccisa. L’uomo, 61 anni, romano, aveva precedenti per truffa e raggiri. Al momento non aveva una professione. Paola Silvana Ottini, 40 anni, faceva invece la cartomante, proprio nella casa di via Salvo D’Acquisto dove ha trovato la morte. Le è stata fatale una sola coltellata, inflitta tra il petto e la gola. Il figlio di sedici anni, rimasto senza parenti, è stato accolto da un vicino.