L’Anac cassa il nuovo assetto di Atp: dimissioni in vista

Ancora turbolenze sulla società
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Il parere dell’Autorità anti corruzione, richiesto dal deputato di Possibile Luca Pastorino, definisce non legittima la cessione senza gara del 48% delle azioni di Atp Esercizio e stabilisce che il socio privato non debba “comandare”.

E’ un terremoto, quello che va a riguardare l’assetto di Atp, l’Azienda Trasporti Provinciali, come si apprende dalla stampa locale di questa mattina. Determinante, per rivedere completamente l’assetto dato all’azienda, è stato il parere dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, che, interpellata dal deputato di Possibile Luca Pastorino, ha sancito non regolare la cessione del 48% delle azioni di Atp Esercizio al soggetto privato Autoguidovie, avvenuta senza gara, e affermato che il privato può avere un ruolo di finanziatore ma non determinare le politiche e le strategie di Atp. Quindi, dal cda appena rinnovato dovrà uscire, quasi certamente, Natalia Ranza, figlia del titolare di Autoguidovie, che aveva assunto il ruolo di amministratore delegato, così come il consigliere delegato Stefano Rossi, anch’egli facente capo ad Autoguidovie. “Il Secolo XIX” di questa mattina pronostica le dimissioni dei due nei prossimi giorni e ipotizza anche la revoca, almeno nei ruoli recentemente assunti, di un paio di dirigenti nominati dallo stesso cda in questione.