Lavagna cerca il riconoscimento al merito civile

Pratica inoltrata al Ministero dell’Interno in ragione dei sacrifici patiti nei mesi della Resistenza. Il sindaco: “Abbiamo raccolto ampia documentazione storica”. Collabora anche l’onorevole Mondello.

Una medaglia d’oro o, comunque, un’altra forma di riconoscimento di valore civile. E’ quanto chiede il Comune di Lavagna, in ragione delle vicende svoltesi in città nei mesi della guerra di resistenza.

“Abbiamo avuto tre medaglie d’oro: Vera Vassalle e il marito, più il comandante Riccio, e ci sono stati 85, 86 vittime militari, più i civili e i bombardamenti subiti in quei venti mesi”, spiega il sindaco, Giuliano Vaccarezza. La procedura prevede l’invio di una richiesta di riconoscimento al Ministero dell’Interno, attraverso la Prefettura. Un sostegno alla pratica verrà dato dall’onorevole Gabriella Mondello, alla Camera, e molto si confida nella documentazione raccolta: “Il lavoro è stato preparato in parte da Getto Viarengo ed in parte da Angelo Daneri – riprende Vaccarezza -. Inoltre, abbiamo tratto il grande materiale sull’argomento che avevamo nella nostra biblioteca, e attraverso l’Anpi di Lavagna abbiamo raccolto molte testimonianze di partigiani, oggi, in molti casi, scomparsi, che metteremo a corredo della pratica”.