Lavagna, il M5S deposita la mozione di sfiducia
Come annunciato il M5S ha depositato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e della giunta ai sensi dell’art. 52 del Tuel. Necessita per essere valida di sei firme, e per ora presenta quella del consigliere del gruppo Alessandro Lavarello: “Un diritto dei cittadini tornare al più presto alle urne e scongiurare il commissariamento”.
Intanto questa mattina il M5S di Lavagna ha depositato come annunciato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e della giunta ai sensi dell’art. 52 del Tuel. Il documento, per essere valido e discusso, necessita di sei firme e al momento presenta quella del consigliere di opposizione del Movimento Cinque Stelle Alessandro Lavarello che dice: “La mozione è presente senza simboli presso l’ufficio della Segretaria Generale del Comune per essere firmata da tutti i consiglieri di minoranza, e chi di maggioranza vorrà uscire dalla stessa”. Il documento esprime la sfiducia, vista la situazione attuale con il sindaco e il consigliere di maggioranza Talerico ai domiciliari e il vicesindaco indagato, alla luce di tre considerazioni: “I cittadini di Lavagna hanno diritto a un’amministrazione onesta e trasparente; non deve aleggiare nessun sospetto sull’amministrazione comunale” e “i cittadini di Lavagna hanno diritto di tornare al più presto a votare per scegliere consapevolmente i propri amministratori”. Lavarello spiega che si vuole così anche “scongiurare ogni rischio di scioglimento da parte del Ministero dell’Interno del Comune, che comporterebbe una lunga presenza per 24 mesi di un commissario prefettizio”. Il consigliere annuncia inoltre che il M5S sarà presente sabato mattina in via Roma con un gazebo dalle 9.30 alle 12.30 per ascoltare i cittadini e raccogliere le firme a sostegno della mozione.