Lavori alla diga foranea, interrogatori in Tribunale

Al centro del dibattito l’utilizzo di materiale ardesiaco, la cui legittimità è stata difesa dai legali della ditta che ha eseguito i lavori.Nuova udienza, quest’oggi, in Tribunale a Chiavari, del processo che ha per oggetto i lavori di rifacimento della diga foranea del porto di Lavagna. L’udienza è stata incentrata su alcuni interrogatori ed ha avuto come oggetto l’utilizzo di scarti di ardesia per la realizzazione dei lavori. Il maresciallo del Noe convocato dal Tribunale ha affermato che il decreto Ronchi vieta l’utilizzo di materiale prelevato da discarica. Il legale della ditta che ha eseguito i lavori per conto della “Porto di Lavagna S.p.A.” ha però sostenuto la legittimità del procedimento adottato, rifacendosi ad una legge regionale del 1999, che non classifica l’ardesia come rifiuto.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it