Leivi, proiettile bellico brillato stamattina nel bosco. Un mese di tensione

proiettile bellico

È stato fatto brillare questa mattina un proiettile di artiglieria della Seconda guerra mondiale, che era emerso in un bosco in località la Pozza, in territorio di Leivi, non lontano dal confine con San Colombano.

A portare allo scoperto l’ordigno è stata, probabilmente, l’attività dei cinghiali che raspano il terreno. Un gitante lo aveva segnalato addirittura lo scorso 4 luglio, contattando i carabinieri. Gli artificieri di Fossano sono arrivati oggi. Nel frattempo, l’onere della custodia, senza però poter dare comunicazione, per non attirare curiosi, è stato assegnato al Comune. Ad andare quotidianamente a controllare il proiettile, sono stati regolarmente in quattro: il sindaco di Leivi, Vittorio Centanaro, il vigile Valeriano Solari, il volontario di protezione civile Gianni Solari, il responsabile del gruppo di protezione civile di San Colombano e Carasco, Marco Allegro. “Sono state giornate di grandissima tensione – dice Centanaro – Avevo la responsabilità e non riuscivo a dormire la notte”.