L’implacato attorno a Cristoforo Colombo divide anche la maggioranza
Dibattito, ieri, all’apertura del consiglio comunale: Balsi e Pinamonti critici con la scelta della giunta. Donadoni: “Opzione giusta ma migliorabile in futuro”. Confronto anche con l’Ascom: si è parlato pure delle manifestazioni di Natale e di Coop.
La statua di Colombo coperta dagli imponenti pannelli pubblicitari con l’ultimo modello della Samsung, contestata dagli operatori che hanno le attività di fronte ai Giardini a Mare, ha provocato un forte dibattito all’apertura del consiglio comunale di ieri, dove il tema è stato sollevato da una mozione di sentimento dei gruppi di minoranza. Se, dall’opposizione, Andrea Bernardin è arrivato a esporre cinque pacchi di sale, per dire che “in giunta manca”, dall’iniziativa hanno preso le distanze anche due consiglieri di maggioranza, Alberto Balsi e Carmela Pinamonti, critici verso la tempistica dell’operazione e le dimensioni dell’impalcato. “Purtroppo non siamo stati informati e coinvolti, altrimenti avremmo contrastato l’idea”, hanno lamentato entrambi. Il resto della maggioranza ha difeso il meccanismo della sponsorizzazione per abbattere i costi ed avere comunque il lavoro di restauro fatto: “E’ la prima volta che seguivamo questa formula, che potrà essere migliorabile – dice il sindaco – Paolo Donadoni – L’intervento di recupero era comunque atteso da tempo”. Secondo l’Ascom, che ha tenuto un incontro con l’amministrazione e poi diffuso una nota in merito, “la fontana di Cristoforo Colombo aveva bisogno di un intervento ed è capitata l’occasione di poterla restaurare a costo zero grazie ad uno sponsor; l’amministrazione, però, ha riconosciuto di aver sottovalutato l’impatto dell’impalcatura. Per i futuri interventi di questo genere verrà quindi inviata una preventiva comunicazione ad Ascom”. Nell’incontro si è parlato anche della possibile rinascita del Santa Claus Village, del Capodanno nei giardini a mare, della pratica Coop a San Siro, sulla quale i commecianti chiedono di essere tenuti informati.