L’ingresso di don Gero come vescovo di Savona

L’ingresso di don Gero come vescovo di Savona
Monsignr. Calogero Marino

In mattinata, la visita all’hospice, poi il pranzo alla Caritas e l’ingresso in cattedrale: “Voglio essere amico e fratello”. Tra i cento ed i centocinquanta fedeli da Lavagna e Chiavari per accompagnarlo.

Subito un pensiero ai giovani, ai quali “restituire il futuro che in questi anni abbiamo sottratto loro” e poi, nell’omelia, più volte il riferimento all’ingresso in una nuova famiglia, con il desiderio di rimanere a Savona “da amico e fratello, per sentirmi a casa nella mia nuova città”. Così si è espresso monsignor Calogero Marino, nel suo ingresso nella cattedrale di Savona, dove, da ieri, è il nuovo vescovo. Come nelle previsioni, tra i 100 ed i 150 fedeli sono giunti dalla diocesi di Chiavari per seguire l’evento, in particolare dalla parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa, di cui l’ex vicario diocesano era parroco da quasi 20 anni. I primi pensieri di “don Gero” a Savona sono stati per i più fragili: prima di pranzare al centro della Caritas, il vescovo ha visitato l’hospice dove si trovano i malati terminali di Savona.