Lo scioglimento del voto della comunità di Rapallo al Santuario di Montallegro

Lo scioglimento del voto della comunità di Rapallo al Santuario di Montallegro
Le autorità salgono la scalinata del Santuario

Rinnovato ieri mattina il rito nato nel 1657 per la salvaguardia dalla peste. Messa officiata dal vescovo Tanasini, il rettore don Trovato ha rivolto l’icona verso la città.

Ieri, invece, la comunità rapallese, guidata dal sindaco Carlo Bagnasco, dal presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico e altri membri dell’amministrazione, si è radunata al Santuario di Nostra Signora di Montallegro per la cerimonia dello scioglimento del voto, ultimo atto dei festeggiamenti in onore della patrona. Molti anche i  massari dei Sestieri rapallesi. La cerimonia dello scioglimento del voto risale al lontano 29 agosto 1657 quando la comunità di Rapallo, dopo aver manifestato riconoscenza alla Vergine di Montallegro per aver preservato la città dalla terribile pestilenza che in quel periodo aveva falcidiato l’intera Liguria, fece voto solenne di recarsi processionalmente al Santuario, cosa che avviene la prima domenica dopo le feste di luglio. La Messa è stata officiata dal vescovo di Chiavari, Monsignor Alberto Tanasini. Al termine della funzione religiosa e dopo la consueta firma degli atti a testimonianza dell’offerta dell’obolo, il quadretto donato dalla Madonna di Montallegro è stato condotto processionalmente sul piazzale del santuario dal rettore don Gianluca Trovato e rivolto verso il Golfo per la benedizione della città.