Lo sfratto del campeggio, la Fondazione Torriglia risponde alle critiche

Foto tratta dal sito del camping di Preli
Foto tratta dal sito del camping di Preli
Foto tratta dal sito del camping di Preli

La questione riguarda non il gestore ma l’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, che è il locatario: “Il canone non viene versato da un anno e mezzo e a noi serve per la sussistenza degli ospiti”.

Le polemiche sullo sfratto del “Camping al Mare” di Preli. Interviene sul tema la Fondazione Pietro Torriglia, proprietaria dell’area, che in una nota, spiega: “Il canone di locazione, concordato in 4.963 euro, non viene versato da un anno e mezzo. La Fondazione ha inviato alla Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù richieste di regolarizzare la situazione, senza ottenere concreti riscontri. Dovendo provvedere alla sussistenza degli ospiti con i canoni locativi ricavati dagli immobili di proprietà e provvedere a tutte le spese di manutenzione di un complesso immobiliare ormai vetusto, il consiglio di amministrazione ha deciso di avviare le procedure di sfratto e successivamente di emissione di decreto ingiuntivo”. La procedura dovrebbe concretizzarsi, dopo le prime visite dell’ufficiale giudiziario, il prossimo 26 febbraio. “Si precisa – dicono ancora dalla Fondazione – che l’azione non è rivolta direttamente contro l’attuale gestore”.