Lo strano voto in consiglio regionale sul referendum chiesto dalla Lega

Lo strano voto in consiglio regionale sul referendum chiesto dalla Lega
La protesta delle minoranze in consiglio regionale

De Paoli astenuto, Boitano con il centro destra, mentre le opposizioni escono dopo aver srotolato un tappeto verde. Ecco i commenti di Muzio, Senarega, Pisani e del gruppo del Pd.

Tra mille pareri contrapposti, il consiglio regionale ha approvato la richiesta della Lega di avanzare, con altri consigli di altra Regioni del centro destra, la proposta di un referendum per abolire la quota proporzionale nella legge elettorale delle politiche. Si registra l’astensione di Giancarlo De Paoli, che, pure, appartiene alla Lega, partito proponente la consultazione, mentre a favore, con la maggioranza, ha votato Giovanni Boitano, passato al Gruppo Misto. Vistosa protesta di Pd e MoVimento 5 Stelle, che ha esposto un tappeto verde in aula, per significare che il presidente Toti sarebbe appiattito sulla Lega. “Dall’opposizione atteggiamento intollerabile”, commenta Claudio Muzio, Forza Italia, per aggiungere che “la maggioranza è autonoma nei numeri”, indipendentemente dall’appoggio di Boitano. ““Chi prende un voto in più deve poter governare il Paese”, commenta Franco Senarega, capogruppo della Lega, proponente la pratica.  “Siamo favorevoli a dare la possibilità al popolo di esprimersi”, dicono Costa e Pisani per giustificare il voto favorevole di Liguria Popolare. Dal Pd, invece, si parla di “consiglio regionale, degradato al rango di megafono di Salvini”, aggiungendo: “Non votiamo un quesito referendario inammissibile e incostituzionale che sarà certamente respinto dalla Corte Costituzionale”.