Lotta alla prostituzione: “Controlliamo le finte massaggiatrici”

E’ la proposta del sindaco di Lavagna nella riunione del comitato per la sicurezza, asvoltosi in prefettura per trarre il bilancio delle ordinanze contro il meretricio.Lotta alla prostituzione. Si è svolto a Genova il comitato per la sicurezza tra il prefetto Anna Maria Cancellieri, il questore Salvatore Presenti e i rappresentanti dei Comuni di Genova, Lavagna e Chiavari. Nell’incontro si è fatto il punto della situazione in merito alle ordinanze emanate contro la prostituzione, come spiega il sindaco di Lavagna Giuliano Vaccarezza: “La prostiituzione sulle strade è diminuita notevolmente, siamo molto soddisfatti – spiega – nella riunione abbiamo chiesto però di non abbassare la guardia; anzia, abbiamo richiesto la collaborazione della PolFer per controlli sui treni su cui viaggiano le lucciole”. Ma il sindaco non si ferma qui: l’attenzione si rivolge ora anche alle “madssaggiatrici”: “Occorerebbe controllare gli appartamenti dove si svolgono attività pubblicizzate in maniera equivoca su giornali e internet; questo perchè le prostitute “di strada” ci hanno accusato di favorire con la nostra ordinanza la prostituzione in casa: noi non vogliamo assolutamente favorire tale genre di attivtà, il nostro obiettivo è far cessare il degrado e l’insicurezza sulle strade”. In merito ai controlli in casa però non si potrà andare oltre a verifiche fiscali; la prostituzione non è di per sé un reato.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it