“L’ufficio postale di Bargone, un investimento sbagliato”

“L’ufficio postale di Bargone, un investimento sbagliato”
L'insegna di Poste Italiane

A Casarza, l’opposizione contesta l’investimento di oltre 9mila euro della giunta Muzio per consentire la riapertura degli sportelli nella frazione: “Meglio sarebbe stato impegnarsi per potenziale l’ufficio centrale”.

A Casarza Ligure, il gruppo di opposizione di “Insieme per Casarza” contesta l’invstimento del Comune per la riapertura dell’ufficio postale di Bargone. “Tra fornitura di materiali edili e opere esterne, l’amministrazione ha impegnato 9.295 euro di denaro pubblico”, rileva il capogruppo, Fabrizio Gallo, aggiungendo: “Noi ritenevamo che sarebbe stato più opportuno coordinare meglio gli sforzi per potenziare la sede centrale di piazza Aldo Moro, nei confronti della quale si registrano spesso le lamentele dei cittadni costretti a sopportare lunghissime code. Ci riserviamo di riferire più avanti sulla economicità dell’uffiocio postale di Bargone”.