Lumarzo, abbatte sparviero: denunciato cacciatore genovese

Lumarzo, abbatte sparviero: denunciato cacciatore genovese
L'esemplare di rapace ucciso a Lumarzo

L’uomo, raggiunto da due guardie del Wwf e poi dalla Polizia provinciale, aveva attirato l’attenzione utilizzando un richiamo per tordi proibito dalla legge: rischia carcere o una multa di 1.500 euro.

Aveva abbattuto un esemplare di sparviero, che, come tutti gli uccelli rapaci, è assolutamente protetto. Per questo, un cacciatore genovese di 59 anni è stato denunciato. A raggiungerlo, ieri mattina, attorno alle 8, sono state due guardie venatorie del Wwf, che lo hanno trovato in località Scagge, in comune di Lumarzo, nell’alta Fontanabuona, in un appostamento fisso non registrato dalla Provincia. A destare l’attenzione delle guardie è stato il richiamo elettromagnetico che utilizzava per attirare i tordi: uno strumento proibito, di cui l’uomo aveva provato a disfarsi, gettandolo tra i rovi. Raggiungendo il cacciatore, le guardie hanno trovato anche il cadavere del rapace. Il 59enne deve rispondere di abbattimento di specie protetta e caccia con uso di mezzi non consentiti: rischia la sospensione della licenza di porto di fucile da uno a tre anni oltre ad una pena dell’arresto di alcuni mesi, però convertibile in ammenda penale di circa 1500 euro. Un ferimento di sparviere era avvenuto la scorsa settimana a Pieve Ligure, ma l’autore risulta ancora ignoto.