Maltempo, si teme per le esondazioni

Preoccupa il livello dell
Preoccupa il livello dell'Entella
Entella di nuovo a livelli di allerta

Sotto stretto monitoraggio il fiume Entella e anche il torrente Petronio. In generale i corsi d’acqua sono ingrossati per le piogge che insistono in particolare sull’entroterra. Chiusa la sp 26 della Val Mogliana per la presenza di fango e pietre sulla carreggiata.

L’allerta meteo 1 in vigore da stamattina fino alle 18 di domani tiene alta l’attenzione in particolare sullo stato dei corsi d’acqua: a Sestri Levante, se sono sotto controllo i livelli del Gromolo e della Chiusa, si sta ingrossando il Petronio, in particolare in corrispondenza della foce a Riva, dove è stata chiusa al traffico via Verdi. Il Comune segnala l’attivazione di un ulteriore servizio alla cittadinanza per segnalazioni o emergenze: chiamando il centralino del Comune, al 4781, restando in linea si viene collegati direttamente alla Protezione Civile che sta monitorando il territorio. Gli uomini della Protezione Civile sono al lavoro anche lungo il corso dell’Entella, che già era esondato il giorno di Santo Stefano: molto alto il livello del fiume, che alle 16 era cresciuto di circa un metro, arrivando a 4 metri a Carasco e 3 a Panesi, raggiungendo la linea gialla che indica uno stato di pre-esondazione. Più alto ancora il livello alla foce, dove il fiume aveva quasi raggiunto la sponda. In acqua anche diversi tronchi galleggianti, segnale dei fenomeni piovosi dell’entroterra. In Fontanabuona in particolare sono abbondanti le piogge e i rivi sono gonfi. Il commissario straordinario della Provincia Piero Fossati ha segnalato la chiusura della strada 26 della Val Mogliana a scopo precauzionale per la presenza di fango e pietre sulla carreggiata. Intanto a Lumarzo si attende un miglioramento delle condizioni meteo per avviare i lavori di ripristino della frana, che dovevano iniziare oggi: la palificazione del tratto danneggiato della sp 225, ha assicurato Fossati, prenderà il via non appena sarà possibile, eventualmente anche il giorno dell’Epifania e al più tardi martedì.