Manutenzione dei corsi d’acqua, i Comuni potranno lasciare la sabbia a chi draga l’alveo

Giampedrone al suo sopralluogo sull
Giampedrone al suo sopralluogo sull'Entella
Giampedrone al suo sopralluogo sull’Entella

Nuovo criterio approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore Giacomo Gaimpedrone: il compito della pulizia dei corsi d’acqua va ai Comuni, che possono effettuarlo senza oneri diretti ma con la compensazione all’appaltatore.

A partire da settembre, i Comuni liguri potranno effettuare direttamente la manutenzione dei corsi d’acqua, prevedendo la rimozione dei materiali dagli alvei secondo il sistema della compensazione, senza cioè oneri diretti. Lo annuncia l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Giacomo Giampedrone, dopo che la giunta ha modificato i criteri per questo tipo di intervento: secondo le nuove norme i Comuni avranno la competenza sugli interventi di manutenzione  dei corsi d’acqua e di rimozione dei sedimenti, prevedendo, invece del pagamento diretto dell’appaltatore, la consegna del materiale estratto che potrà essere riutilizzato dall’azienda in questione: “Si tratta di una notevole innovazione che deve essere però applicata con cautela e soprattutto condivisa dalle amministrazioni comunali che da oggi avranno 60 giorni di tempo per esprimere il proprio parere  – spiega Giacomo Giampedrone – L’obiettivo è di andare incontro alle esigenze dei Comuni sia di difesa del suolo che di risparmio”.