Marciapiede sulla Pagana, “revocate la concessione di Villa Costanza”

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L'inaugurazione del cantiere a S.Michele
L’inaugurazione del cantiere a San Michele

L’abbattimento e ricostruzione della villa sono parte integrante del progetto ma secondo Armando Ezio Capurro, che scrive a tutti gli enti competenti, “non si rispetta il piano casa: il marciapiede può essere costruito comunque”.

Revocare la concessione per abbattimento e ricostruzione di Villa Costanza, a San Michele di Pagana: è quanto richiede, a Rapallo, il consigliere di opposizione Armando Ezio Capurro, che, così, mette in discussione un presupposto fondamentale dell’ormai imminente lavoro di realizzazione del marciapiede sulla Pagana. Capurro, che ha scritto a Comune, Regione, Città metropolitana, commissario per il Puc e Prefettura, opina che, in base alle regole del piano casa, la procedura in questione sarebbe consentita solo per edifici esposti a rischio idraulico, con criticità statico – strutturali o con interferenze rispetto a interferenze rispetto a infrastrutture o opere di pubblica utilità. Secondo Capurro “la costruzione del marciapiede è possibile senza lo spostamento della casa”.