Marocchino in fin di vita: presi tre uomini di Cicagna

Identificati gli autori del pestaggio di domenica che ha ridotto in fin di vita un marocchino 35enne. Sono tre incensurati di Cicagna: voleva dargli una lezione perchè lo accusavano dei furti commessi ultimamente nella zona. Per loro tentato omicidio.

Sono stati tre uomini di Cicagna ad aver ridotto in fin di vita il marocchino 35enne pestato violentemente domenica sera a Verzi, Lorsica. Si tratta di un operaio del ’60, un muratore dell’86 e un pensionato del54, tutti incensurati: i carabinieri sono riusciti a risalire alla loro identità grazie all’unica informazione che il marocchino, ancora in prognosi riservata nel reparto rianimazione di Lavagna, è riuscito a fornire ieri pomeriggio. L’uomo ha parlato di un suv grigio e il comandante dei carabinieri della stazione di Cicagna ha collegato il mezzo ad uno fermato due giorni prima nell’ambito di controlli effettuati per contrastare l’ondata di furti verificatisi ultimamente nella zona. Al marocchino imputavano la paternità dei colpi, visti i suoi precedenti: la vittima infatti è nota alle forze dell’ordine per altri reati, tra cui il colpo messo a segno in un pub di Cicagna recentemente. L’ha confermato uno degli aggressori, l’intestatario dell’auto, quando il comandante dei carabinieri ha suonato alla sua porta e ha notato la ferita riportata alla mano: non c’era più modo di nascondere il fatto e così ha confessato. I tre, domenica sera, avendo visto il marocchino camminare solo mentre era diretto a casa del fratello, con cui convive, hanno pensato di dargli una lezione: lo hanno seguito e quindi, giunti in un luogo riparato da occhi indiscreti, picchiato a sangue. Ma il pestaggio è andato forse oltre rispetto all’intento primario: sul posto i carabinieri hanno ritrovato un bastone, sicuramente usato per l’aggressione, e un martello, entrambi refertati. Per loro l’accusa è di tentato omicidio.