Mensa dei poveri di Rapallo chiusa, Carannante (Pcl): “Dov’è finita la carità cristiana?”

L
L'esponente del Pcl Andrea Carannante
L’esponente del Pcl Andrea Carannante

“Probabilmente a Rapallo la solidarietà cristiana e l’insegnamento di Gesù vengono confusi con la costruzione di Chiese in cemento armato e con la partecipazione in costose feste patronali in abiti eleganti per seguire processioni”.

“Probabilmente a Rapallo la solidarietà cristiana e l’insegnamento di Gesù vengono confusi con la costruzione di Chiese in cemento armato e con la partecipazione in costose feste patronali in abiti eleganti per seguire processioni”. A dirlo è Andrea Carannante del Partito comunista dei lavoratori a seguito della chiusura della mensa dei poveri che si trova presso la Basilica dei Santi Gervasio e Protasio dopo due risse avvenute negli ultimi giorni nei pressi della mensa, tra clochard: la prima lunedì e la seconda ieri pomeriggio con due persone sono anche state denunciate dalla polizia. “Quando si dovrebbe mettere in pratica la cristianità ecco che diventa tutto un problema di ordine pubblico -prosegue Carannante – sarebbe bastato allontanare i facinorosi. Se prima queste cose non accadevano, ed ora sì, presumiamo voglia dire che qualche nuovo arrivato o arrivato di recente stia compromettendo gli equilibri della parte più bisognosa di una comunità. E va allontanato solo chi fa casino – conclude l’esponente rapallese del Pcl – senza che per colpa di pochi, ci rimettano tutti, comprese le persone anziane che con la pensione non riescono a campare”.