Moneglia, sventata truffa sotto l’ombrellone: denunciati due sessantenni

Nei guai un 62enne di Vigevano e il suo complice
Nei guai un 62enne di Vigevano e il suo complice
Nei guai un 62enne di Vigevano e il suo complice

Un pluripregiudicato in vacanza a Moneglia si è finto liquidatore convincendo un sestrese di 26 anni conosciuto al mare a consegnarli un anticipo di 1500 euro. La voce è però giunta ai militari che hanno dato il via ai controlli.

Una truffa sotto l’ombrellone è stata sventata a Moneglia dai carabinieri della stazione locale che hanno denunciato due uomini di Vigevano, entrambi con svariati pregiudizi di polizia specifici alle spalle. Uno dei due, un 62enne che nel paese stava trascorrendo qualche giorno di vacanza, ha incontrato un 26enne di Sestri Levante in uno stabilimento balneare, e spacciandosi per un consulente dell’Istituto vendite Giudiziarie di Alessandria, gli ha proposto l’acquisto di alcuni veicoli provenienti da un fallimento e per questo fortemente ribassati. Il falso liquidatore ha convinto così il giovane a pagargli un anticipo in contanti di 500 euro ed effettuare inoltre un bonifico da 1000 euro sul conto del complice, un 64enne. La voce di questa vendita di veicoli a prezzi così bassi ha fatto però in fretta il giro del paese, giungendo anche all’orecchio dei militari che hanno deciso di svolgere un controllo in merito: ascoltato il giovane acquirente, si sono fatti dare i nomi del sedicente venditore e gli estremi del bonifico, scoprendo la lunga lista di truffe a carico di entrambi gli uomini. I carabinieri hanno quindi contattato l’Istituto vendite Giudiziarie di Alessandria, che non solo ha negato che il 62enne fosse un loro consulente, ma anzi ha informato i militari di averlo già querelato in passato per altra truffa analoga. A questo punto i militari hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione presa in affitto dal 62enne, sequestrando vari documenti e il contante indebitamente percepito. Al 26enne è stato restituito anche l’importo del bonifico effettuato sul conto del complice, che pare fungesse da prestanome in quanto l’altro, a seguito di procedura di fallimento, non poteva incassare denaro che non fosse in contanti. Per entrambi, oltre alla denuncia per concorso in truffa, è scattato anche il provvedimento amministrativo del foglio di via, con il divieto di tornare a Moneglia.