Montaldo conferma le promesse a Recco

Manca una data, ma l’assessore risponde al corteo di protesta ribadendo: al Sant’Antonio piastra ambulatoriale, country hospital e riabilitazione.

Ecco le parole del’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo, che ha ricevuto oggi, a margine del consiglio regionale, una delegazione dei recchesi che protestavano per la chiusura dell’ospedale: ““L’ospedale di Recco – ha dichiarato – diventerà una casa della salute importante con la conferma della radiologia che continua a funzionare, degli ambulatori che oggi sono in funzione e che verranno ristrutturati con una spesa di 500.000 euro, con una nuova Tac per un costo di 350.000 euro e l’attivazione, insieme alla riabilitazione, di uno spazio con alcuni letti di ospedale di continuità che gestiranno alcuni medici di famiglia”. “Dalla notte in cui è stato chiuso l’ospedale di Recco – ha aggiunto – è attiva 24 ore su 24 l’auto medica del 118 attraverso cui abbiamo dato una risposta al territorio sulla base degli impegni assunti e delle esigenze dell’area. Si supera un ospedale che non aveva più ragione di essere dopo l’apertura di Rapallo che, a pochi chilometri di distanza, mette a disposizione dei cittadini le attività di medicina richieste dal territorio e necessarie alla popolazione anziana e che non possono essere duplicate. Come Regione all’interno della nuova struttura garantiremo l’assistenza infermieristica e la riabilitazione”.