Morta dopo l’intervento, rinviati a giudizio i medici dell’equipe

Rinviati a giudizi i due neurochirurghi dell’equipe esterna che operò a Villa Azzurra una donna parmense, Michela Merighi, per un’ernia lombosacrale, nel 2008.

Sono stati rinviati a giudizio i due neurochirurghi accusati di omicidio colposo a seguito della morte di una trentanovenne di Parma che si era sottoposta ad intervento chirurgico per un’ernia lombosacrale a Villa Azzurra, a Rapallo, nell’agosto del 2008. I due medici, uno parmense di 33 anni e l’altro bolognese di 58, esterni alla struttura rapallese, sono stati rinviati a giudizio al termine dell’udienza preliminare dal giudice Mauro Amisano del Tribunale di Chiavari. Il processo nei loro confronti prenderà il via il 16 febbraio presso il tribunale chiavarese. Ricordiamo che la vittima, Michela Merighi, di Parma, morì a seguito di un’emorragia interna, mentre si stava risvegliando dall’operazione effettuata da un’equipe medica parmense. La posizione dei due anestesisti è stata già però archiviata dalla procura.