Muzio: “L’ospedale sotto casa che fa tutto è una realtà che non esiste più”

Muzio: “L’ospedale sotto casa che fa tutto è una realtà che non esiste più”
Claudio Muzio in visita all’ospedale di Rapallo

Il presidente della Commissione Sanità del consiglio regionale Claudio Muzio ha fatto visita all’ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo.

“Ho preso visione di tutta la struttura e dei servizi che essa offre, con più di 100 posti letto – dichiara Muzio -sono partito dal piano terra, dove si trovano 15 ambulatori, la radiologia e il centro prelievi, oltre al punto di primo intervento, temporaneamente chiuso. Ho proseguito poi con la visita al primo piano, dove vi sono le degenze di area medica, la riabilitazione cardiologica e il day hospital oncologico, rivolto in particolare ai pazienti del distretto sociosanitario 14, aperto tutti i giorni e gestito in collaborazione con il reparto di Sestri Levante. Sempre al primo piano si trovano la day e week surgery chirurgica multisciplinare e le 5 sale operatorie, di cui 3 dedicate agli interventi di chirurgia principalmente ortopedica e 2 agli interventi più rapidi, in particolare quelli oculistici, attività sempre presente anche nel periodo del lockdown. Ho terminato la mia visita al secondo piano, dove si trovano le cure intermedie con 14 posti letto, la riabilitazione ortopedica con 14 posti letto e la degenza riabilitativa neurologica, anch’essa con 14 posti letto, temporaneamente ospitata a Rapallo in ragione della destinazione del nosocomio di Sestri Levante ad ospedale Covid. Sempre al secondo piano si trovano le palestre per riabilitazione per esterni e per la riabilitazione cardiologica. In questa visita – prosegue l’ex sindaco di Casarza Ligure – mi è stato di grande aiuto il direttore dei presìdi ospedalieri della ASL4, dr. Giovanni Battista Andreoli, che ringrazio per la disponibilità. L’ospedale di Rapallo è una struttura con grandissime potenzialità, moderna e costruita secondo tutti i più recenti standard di sicurezza, che può dare risposte davvero importanti ai bisogni sanitari del Tigullio. Io continuo a pensare che la strada da perseguire sia quella di attirare le eccellenze, in modo da creare le condizioni per ridurre le fughe. L’ospedale sotto casa che fa tutto è una realtà che non esiste più – conclude Muzio – ed è necessario puntare sulla diversificazione dell’offerta, valorizzando per ogni struttura i reparti di eccellenza”