Nasce il comitato contro il raddoppiamento del porto

Quasi settecento firme sono state raccolte contro il progetto di un secondo porto nell’area di colmata. Italia Nostra lancia l’allarme anche contro il dragaggio: “E’ materiale inquinante, non si può utilizzare per il ripascimento dell’arenile”.E’ nato a Chiavari il fronte dei contrari al raddoppiamento del porto, pensato dall’amministrazione comunale. In particolare, il comitato si dice contrario alla cementificazioen della costa. Ne è presidente pro tempore l’esponente di Italia Nostra Rino Vaccaro, mentre la sede è presso l’Adiconsum Cisl, in piazza Roma.
“Il comitato nascde sull’onda di settecento firme raccolte per la difesa degli arenili. – dice Rino Vaccaro -. Abbiamo una portualizzazione del Tigullio che è già eccessiva: ci sono i porti a Rapallo, Lavagna, Santa Margherita, Chiavari. Sono sufficienti, diciamo basta e tuteliamo gli arenili”.

Intanto, sotto la lente di Italia Nostra va anche il dragaggio dell’attuale porto di Chiavari, appena avviato. In particolare, viene ritenuta pericolosa l’idea di riutilizzare i materiali dragati per il ripascimento delle spiagge, sentiamo ancora Vaccaro: “Ho le analisi di diversi anni fa del porto di Rapallo. Eranop presenti sostanze tossiche come piombo, cromo e quant’altro. Se si farà un’analisi seria, anche a Chiavari si troveranno gli stessi inquinanti: ed allora andranno smaltiti, non si potranno certo usare per il ripascimento degli arenili”.