Nascono i funghi: le regole per la loro raccolta

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Gli ambitissimi porcini

La pioggia degli ultimi giorni presuppone molte nascite nei boschi del Levante: ogni giorni 3 chili al massimo, di cui uno di ovulo buono.

Con la pioggia degli ultimi giorni e le temperature ancora discrete, si profila la nascita di molti funghi, nei boschi del Levante, dove stanno per riversarsi centinaia di appassionati. “Per trovare i porcini, bisogna addentrarsi nei castagneti, quercete o faggete, quelle fruttifere, ossia quelle che hanno la madre attiva, la “fungaia” da dove ogni anno partiranno le nascite”, ricorda Umberto Righi, guardia forestale volontaria, che, come ogni anno, ricorda le regole cui è sottoposta la raccolta: per ogni giorno è consentita una raccolta massima di 3 chili di funghi di tutte le specie e di 1 chilo di “Ovulo buono” (amanita caesarea). I funghi raccolti vanno riposti in contenitori idonei, ovvero cestini in vimini, o borse e zaini retinati, con divieto di borse di plastica. Non si possono usare rastrelli, né raccogliere i funghi velenosi, e non si può eseguire la ricerca di notte. Ovviamente, occorre essersi dotati degli appositi tesserini, rilasciati dai consorzi di gestione attraverso i locali del territorio. Per ogni consorzio, è anche obbligatorio rispettare le giornate di divieto di raccolta.