‘Ndrangheta a Lavagna, il pm chiede 15 anni per Antonio Rodà

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L’operazione della polizia risale al 2016

Nell’ambito dell’udienza preliminare sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta a Lavagna il pm ha chiesto 15 anni per Antonio Rodà. Accusato di associazione di tipo mafioso e spaccio, è stato l’unico a chiedere il rito abbreviato. 23 le persone imputate nel complesso.

La procura di Genova ha chiesto 15 anni di reclusione per Antonio Rodà nell’ambito dell’udienza preliminare sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Comune di Lavagna, che vede imputate 23 persone. L’indagine della squadra mobile di Genova e dello Sco, coordinata dal sostituto procuratore Alberto Lari, aveva portato un anno fa all’arresto, fra gli altri, dell’ex sindaco di Lavagna Giuseppe Sanguineti, dell’ex parlamentare Gabriella Mondello, oltre ai presunti boss del clan Casile-Rodà di Condofuri (Paolo, Antonio e Francesco Nucera e Francesco Antonio e Antonio Rodà). Antonio Rodà era stato l’unico a chiedere il rito abbreviato: per lui le accuse sono di associazione di tipo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti. L’udienza è stata rinviata al prossimo 17 luglio.