Non parte l’affidamento alle associazioni della biblioteca di Lavagna
Manca un progetto ben congegnato, da parte dell’amministrazione comunale, secondo la maggior parte dei gruppi contattati, che chiedono di rivedersi a metà settembre con le idee più chiare.
Non parte, per lo meno non subito, l’apertura della biblioteca di Lavagna affidata alle associazioni cittadine. Si è svolto ieri il secondo incontro richiesto dall’amministrazione comunale, al quale, però, la maggioranza dei sodalizi si è presentata con un documento condiviso, nel quale si dice:
“Riteniamo necessaria la chiusura temporanea della Biblioteca in attesa di un riassetto comunale che preveda la stesura di un regolamento che determini i compiti e le responsabilità degli eventuali volontari che si alternerebbero al suo interno, affiancati da un dipendente comunale”. In particolare, le associazioni chiedono un nuovo incontro a metà settembre, dopo aver verificato alcune possibilità e congegnato un piano organico. Intanto, si chiede la formazione di personale da valutare con l’Associazione Italiana Biblioteche. Poi, la possibilità di coinvolgere l’Università di Genova e l’accesso a fondi regionali o europei per la cultura. Proprio ieri, il consiglio regionale ha approvato l’ordine del giorno, presentato da Gabriele Pisani e sottoscritto da tutti i gruppi, per misure di sostegno al sistema bibliotecario ligure.