Nuove costruzioni a Preli, Partecip@ttiva all’attacco

Nuove costruzioni a Preli, Partecip@ttiva all’attacco
I nuovi palazzi in costruzione a Preli

Giorgio Canepa ed Alessandro Monti se la prendono con Di Capua e Segalerba, ma anche con Levaggi. Sempre più accesa la campagna elettorale: botta e risposta a sinistra, Levaggi parla di “bufale” sui migranti, Di Capua ricorda gli investimenti per il sociale di quando era assessore.

Tiene banco a Chiavari la vicenda relativa alle nuove costruzioni che stanno sorgendo nell’area di Preli. Questa mattina Partecip@ttiva ha risposto a Marco Di Capua e Antonio Segalerba, che in uno spot sostengono che l’amministrazione Agostino avrebbe all’epoca bloccato il progetto. Il candidato sindaco Giorgio Canepa e Alessandro Monti, all’epoca consigliere comunale del movimento, danno un’altra versione dei fatti. Il progetto era in un primo tempo stato fermato perché non c’era accordo sulla compensazione pubblica. Poi era passato in consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, ed in seguito ancora fermato, perché Agostino chiedeva la realizzazione della protezione a mare, mentre la proprietà si opponeva. “I volumi da costruire – sostengono Canepa e Monti – non sono invece mai stati in discussione”. Secondo Partecip@ttiva, poi, Levaggi da sindaco ha peggiorato il progetto, ad esempio prevedendo la pista ciclabile dietro le costruzioni, dove probabilmente non potrà essere realizzata e, in ogni caso, verrà spezzata la continuità della stessa.

Non solo Preli, in ogni caso, fa discutere la politica a Chiavari, in vista del voto di giugno. Il sindaco Roberto Levaggi smentisce, bollandole come “bufale”, alcune voci sull’arrivo di migranti in città circolate negli ultimi giorni sui social network e tramite catene su What’s App. “Sinistra in Comune”, la lista che affianca Partecip@ttiva nel sostegno a Giorgio Canepa e che riunisce Possibile e “Sinistra Italiana”, replica alle critiche di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, sostenendo che i due partiti erano stati invitati al confronto, ma che avevano preferito cercare un accordo con il Partito Democratico. “Definire Partecip@ttiva una listra di destra – sostiene “Sinistra in Comune” – è un’affermazione assurda, che dimostra la bassezza di chi la esprime”. Ed anche Alessandro Monti, coordinatore di Partecip@ttiva, respinge al mittente l’accusa di essere di destra ed anche di populismo: “Non siamo antipartitici – afferma – Siamo un movimento apartitico”. Monti accusa poi la Lega Nord e l’attuale vicesindaco Sandro Garibaldi di aver sbagliato il candidato da sostenere, alla luce della loro posizione contraria al depuratore nell’area del Lido. Marco Di Capua, infine, ricorda gli investimenti nel sociale effettuati dall’amministrazione Agostino quando era assessore alle finanze ed al bilancio ed in particolare quelli relativi alle case comunali in circonvallazione e alla nuova scuola materna di Corso Buenos Aires. “Diversamente – attacca – non ricordiamo nulla dell’amministrazione in carica a titolo di investimenti nel sociale”.