Oltre 4.000 studenti in sciopero oggi in Liguria, la protesta è partita da Chiavari

crepa muro scuola
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Sciopero degli studenti in Liguria

Parte da Chiavari la protesta degli studenti liguri delle scuole superiori.

Oggi sono stati oltre 4.000 (il numero è stato diffuso dagli organizzatori) quelli che hanno scioperato in tutta la regione: studenti della nostra riviera, ma anche di Genova e del ponente. Lo slogan scelto per lo sciopero dice già molto delle loro intenzioni: #lavocedeglistudenti. Scartata l’idea di scendere in piazza, per evitare il pericolo di assembramenti, hanno scelto di disertare le lezioni e lanciare un messaggio chiaro: vogliono essere ascoltati e vogliono collaborare per risolvere almeno in parte i problemi delle scuole.

«Abbiamo visto la situazione delle scuole di Chiavari e del Tigullio e poi il movimento si è allargato a tutta la Liguria», spiega Mario Antonaci, studente della 4^ MAT della sede di Chiavari del Natta De Ambrosis. La campagna è stata lanciata attraverso gli strumenti che gli studenti conoscono meglio, social e WhatsApp, ed ha attecchito in tutta la regione. La nascita del Comitato Studenti Tigullio è stato il primo passo, poi la decisione di scioperare.

Per chiedere di migliorare la situazione del trasporto, «perché le scuole hanno voce in capitolo, lo sappiamo», assicura Antonaci. Ma anche perché in aula spesso fa freddo, dovendo aprire le finestre per via della normativa anti Covid. E poi c’è il capitolo della didattica a distanza, che spesso non funziona, con il risultato che gli studenti stanno a casa e saltano totalmente lezione. Ogni scuola, ogni plesso, ha poi le sue magagne. Entrate ed uscite insufficienti ad evitare gli assembramenti, ad esempio. Gli studenti non ci stanno più e si organizzano. I loro rappresentanti cercheranno un dialogo con i dirigenti, per trovare soluzioni. Collaborare per risolvere i problemi è la prima opzione, nuovi scioperi quella di riserva.