Omicidio di Nada Cella, i messaggi minatori della sospettata alla criminologa

palazzo omicidio

Spuntano anche alcuni messaggi vocali inviati via WhatsApp nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Nada Cella.

Sono i messaggi inviati nell’agosto del 2019 da Annalucia Cecere, recentemente finita nel registro degli indagati per l’omicidio, ad Antonella Pesce Delfino, la criminologa la cui attività ha portato alla riapertura del caso. Si tratta di messaggi dal linguaggio piuttosto colorito e dal tono minatorio, che sono stati pubblicati in formato audio questo pomeriggio dal sito del Secolo XIX. Ricordiamo che nel registro degli indagati sono finiti anche il commercialista Marco Soracco e l’anziana madre, accusati di aver reso false dichiarazioni.