Parcheggi a Chiavari, le critiche del gruppo di Levaggi

Noi di Chiavari
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I tre consiglieri di “Noi di Chiavari”

“Il frazionamento dell’ora era già possibile con la app introdotta dalla precedente amministrazione, mentre adesso non c’è traccia di tariffeper i residenti”, dicono Levaggi, Colombo e Silvia Garibaldi.

Dopo la progressiva installazione dei parcometri di ieri, è definitivamente in essere la nuova gestione dei parcheggi a pagamento di Chiavari, affidata alla società comunale che già gestiva il porto. La rivoluzione è contestate dai consiglieri di opposizione Roberto Levaggi, Daniela Colombo e Silvia Garibaldi, che rilevano: «Non vi è traccia, nel nuovo corso della sosta pubblica, né di parcheggi per i diversamente abili né di agevolazioni per i residenti». Secondo l’ex sindaco, «è stata data enorme enfasi al frazionamento della sosta, ma è un provvedimento che già era stato preso dalla precedente amministrazione a proposito del parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria e con l’applicazione Easy Park, utilizzata da moltissimi cittadini sui loro smartphone». Contestato anche il costo dei nuovi parcometri, perché «risulta dalle delibere che la giunta abbia impegnato circa mezzo milione di euro. Soldi che, diversamente, potevano essere utilizzati per altre urgenze della città». La conclusione dei tre è che «si è scelta invece la tortuosa strada della comunalizzazione dei parcheggi solo per creare poltrone da assegnare agli amici».