Parco di Portofino, Claudio Muzio: «Cacciatori vittime sacrificali del fanatismo ideologico»

Claudio Muzio

È durissima la presa di posizione di Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia, contro gli atti del Ministero della Transizione Ecologica relativi alla perimetrazione del Parco Nazionale di Portofino e all’istituzione di un Comitato di gestione provvisoria.

Muzio sostiene che scattano vincoli e divieti su 5.363 ettari di territorio, una vasta area che, sempre secondo quanto afferma il consigliere regionale, «viene di fatto commissariata senza alcun confronto e dialogo con chi vive il territorio e ancora vi investe». Muzio si schiera quindi al fianco del presidente della Regione Giovanni Toti, che ha presentato ricorso al Tar, e dice di temere che per la realizzazione del tunnel della Fontanabuona possano sorgere problemi «se nuovi ostacoli venissero posti dalla nascita del Parco nazionale». Secondo Muzio, in ogni caso, i primi ad essere danneggiati sono i cacciatori, che il consigliere definisce «vittime sacrificali del fanatismo ideologico che fa coincidere l’attività venatoria con il male assoluto nei confronti dell’ambiente».