Parco di Portofino dai confini allargati, a chi piace e a chi no

promontorio portofino

Il Parco Nazionale di Portofino disegnato dal Ministero della Transizione Ecologica comprende anche l’area collinare che va da Avegno a Rapallo e Zoagli, nonché una parte della Fontanabuona, fra Coreglia Ligure e Cicagna.

I confini allargati non piacciono a tutti. Afferma il presidente della Regione Govanni Toti: «Che sia un tribunale a decidere della vita e della tutela di popolazioni che non ha mai visto e di cui non conosce il parere mi sembra una procedura partita male e che non finirà bene». Toti ha convocato per domani una riunione d’urgenza con i sindaci interessati per ascoltare il loro parere. Nettamente contraria è la posizione dei consiglieri regionali della Lega Alessandro Piana e Sandro Garibaldi: «Gli attuali confini del Parco di Portofino non si toccano. No alle imposizioni calate dall’alto», è il loro punto di vista. Per il comitato “Tutti per il Parco”, invece, la proposta è «coerente e sensata nella sua articolazione». Il comitato, che ha come portavoce Alberto Girani, esprime però preoccupazione per l’esclusione dell’area del Monte Fasce. Per Luca Garibaldi, capogruppo del Partito Democratico in Regione, «la proposta è perfezionabile e migliorabile, ma si tratta di una buona base di partenza». Garibaldi bolla poi come «surreale» la protesta della Regione. Infine, il sindaco di Bogliasco Gianluigi Brisca, protesta per l’esclusione del suo Comune e ricorda: «Avevamo chiesto di partecipare a un tavolo e a un percorso condiviso da tutti gli attori in campo».