Partecipata e commovente la cerimonia dei caduti di Leivi

Partecipata e commovente la cerimonia dei caduti di Leivi
L’intervento di Toti nel piazzale di San Rufino

La celebrazione di ieri pomeriggio coincideva con i cento anni dall’arrivo della statua commissionata dai reduci della Prima Guerra Mondiale. Presente anche il presidente Toti.

Si è svolta ieri sera, a San Rufino, chiesa del territorio di Leivi, una sentita commemorazione dei caduti della Grande Guerra: se la celebrazione avviene ogni anno, all’indomani della ricorrenza di Nostra Signora della Guardia, questa volta ha avuto una partecipazione straordinaria, con i sindaci del territorio che, in massa, hanno risposto all’invito del sindaco, Vittorio Centanaro. Si ricordavano, infatti, i 100 anni della statua di Nostra Signora della Guardia, che i sopravvissuti leivesi al conflitto hanno commissionato, nel 1919, allo scultore Antonio Canepa. Per l’occasione, sono intervenuti due storici locali: Francesca Marini, che ha ricostruito l’inizio del culto per la Madonna della Guardia e la vicenda della statua di San Rufino, e Giorgio “Getto” Viarengo, che ha integrato l’elenco dei caduti di Leivi, portandolo a 34, dopo averne individuato 6 che non erano mai stati riconosciuti. I nomi di tutti sono stati scanditi e per ciascuno c’era un bambino che portava una rosa. E’ intervenuto anche il presidente della Regione, Giovanni Toti, affiancato dall’assessore Ilara Cavo. Secondo Toti, “una comunità che non ricorda il proprio passato non ha futuro”. La Città metropolitana era invece rappresentata da Marco Conti.

Tanti sindaci e autorità a Leivi