Pescatori, assemblea contro le reti “UE”

Oltre 150 esponenti e rappresentanti di marinerie d’Italia, legali e bioglogi prendono parte oggi all’assemblea contro l’applicazione della normativa UE sulla pesca. Al centro dell’incontro il problema delle reti da 50 mm.Oltre 150 esponenti e rappresentanti di marinerie d’Italia, legali e bioglogi prendono parte oggi all’assemblea indetta dall’armatore del Polpo Mario di Sestri Levante Alessandro Capelli in collaborazione con l’Associazione Sestri Levante Television per discutere e individuare una linea comune di azione volta a impedire l’applicazione della nuova normativa 1967/2006, che entrerà in vigore dal primo giugno limitando pesantemente l’attività della pesca nei nostri mari. Presenti all’incontro, oltre al vice presidente dell’Associazione Marinerie dìItalia, rappresentanti di marinerie dall’Isola d’Elba, dalla Toscana, da Chioggia, dall’Adriatico, il biologo Alessandro Nannini e legali pronti a intervenire nella battaglia contro il nuovo regolamento. A questo proposito si attende l’incontro a Roma fissato per il 18 maggio, mentre i rappresentanti dei pescatori hanno appreso con piacere l’intervento dei consiglieri del PDL in regione promosso a loro tutela. “La maglia da 50 mm non tiene conto della tipologia del pesce ligure, di piccola e media pezzatura, e farà perdere il 60 % del pescato, provocando la crisi del comparto – commenta Capelli – E’ una “euro-follia” quella di voler applicare tale maglia ad una tipologia di pesca tradizionale”.

Oltre al comparto pesca, è a rischio anche la tradizione culinaria ligure: “La frittura del Golfo di Sestri Levante diventerà la frittura del Golfo di Tunisi, per esempio, perchè questa regolamentazione sarà applicata solo ai paesi aderenti all’UE ma non coinvolgerà gli altri paesi del mediterraneo. Occorrerebbe invece una normativa cui siano sottoposti tutti i paesi della stessa area”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it