Pescatori pronti allo sciopero

Dalla Federcoopesca ligure parte la scintilla per una eventuale protesta nazionale: il caro gasolio e la mancanza di spazi destinati all’interno degli approdi sono alle base dell’agitazione. Una nuova categoria di lavoratori scende in agitazione, e si va verso lo sciopero dei pescatori. La scintilla parte dalla Liguria. Lo ha annunciato, con un comunicato, il responsabile della Federcoopesca della Liguria, il sestrese Augusto Comes. “Vogliamo promuovere un’azione di forte sensibilizzazione delle marinerie con l’intento di dichiarare lo stato d’agitazione della categoria” dice Comes. “Da alcuni anni la sitruazione della pesca a livello nazionale è tutt’altro che rosea, e sono troppi, ormai, i problemi che affliggonio la nostra categoria”. In cima alla lista delle segnalazioni dei pescatori c’è il caro gasolio, in seconda battuta le normative sulla sicurezza e poi il problema, segnalato come tipicamente ligure, della mancanza di spazi dedicati alla pesca professionale all’interno di porti ed approdi.