Porto: al referendum vince il “No”

Ha vinto il “NO” al referendum consultivo indetto dal Comune di Sestri Levante sul progetto preliminare di riorganizzazione del porto, con il 54,91% dei voti, pari 3434, 164 in più rispetto ai voti favorevoli, che sono stati 2820, cioé il 45.09%. Alle urne l’affluenza è stata del 41.65%, cioé 6346 votanti su 16555, fra i quali erano compresi anche i ragazzi che avessero compiuto i 16 anni e gli stranieri residenti.A Sestri Levante bocciato il progetto del porto nel referendum tenutosi ieri. Tempestivi sono stati i commenti da una parte e dall’altra. Il comsigliere comunale Fabio Broglia dell’Italia di Mezzo ha dichiarato: “La città si è pronunciata in modo chiaro rispetto agli argomentiindicati nel quesito e per questo il Consiglio Comunale nella prima seduta utile deve revocare la propria delibera del Dicembre 2006 e quella della Giunta. Visto che i problemi delle due baie di Sestri ci sono, ritengo utile istituire una commissione consiliare allargata a tutte le componenti cittadine interessate, nonché alla Provincia e alla Regione per le rispettive competenze”.
Il circolo territoriale di AN “Petronio” Sestri Levante ha divulgato un comunicato sostenendo come “la vittoria del no al referendum rappresenti la vittoria della gente sestrese che ha visto in quel progetto un tentativo della sinistra di mettere le mani anche su quella cornice che rende famosa Sestri Levante in tutto il mondo. Il no – secondo AN – è stato condiviso da tutti coloro che hanno dimostrato di avere a cuore la nostra città”. Più aspro ancora il commento del Capogruppo regionale di AN Gianni PLinio, cche ha dichiarato: “E’ una grande figuraccia quella fatta dal sindaco Lavarello uscito con le ossa rotte dal referendum che ha bocciato il suo progetto di porto. Ora l’amministrazione sestrese deve tenere nel dovuto e concreto conto la volontà popolare”. Anche Gianteo Bordero di Forza Italia, vice presidente del consiglio comunale di Sestri Levante sostieme che “l’esito del referendum sul porto di Sestri Levante non rappresenti soltanto la bocciatura da parte dei cittadini di un progetto confuso e malconfezionato dlla maggioranza, ma soprattutto un segnale politico inequivocabile”.
Giorgio Calabrò, vice sindaco di Sestri, ritiene che questa non rappresenti assolutamente una sconfitta politica, in quanto l’operato della Giunta sarà valutato l’anno prossimo, ma una libera scelta dei cittadini, seppure, a opinione della maggiornaza, questo era un progetto valido e non invasivo.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it