Porto Carlo Riva, l’indagine ora è da Antimafia
Sospetti su un imprenditore che si ritiene legato alla camorra, risultante tra gli indagati per lo smaltimento dei rifiuti e dei rottami degli yacht a seguito della mareggiata di fine ottobre.
L’ombra della camorra sullo smaltimento dei rifiuti del porto Carlo Riva, derivanti dalla mareggiata di fine ottobre. Come riferisce la stampa locale, infatti, è passata alla Direzione distrettuale antimafia l’indagine che era stata avviata dalla Procura di Genova. Secondo quanto indicato, i sospetti si concentrano su uno degli indagati, un imprenditore di origine campana, già indagato per traffico di rifiuti, in passato, e recentemente fermato per un tentato omicidio. Tra gli indagati figurano, poi, come noto, i responsabili della società che gestisce lo scalo privato rapallese, ora desolatamente vuoto, perché non sono ancora garantite le condizioni di sicurezza necessarie per ospitare gli yacht.