Processo Cella, è il giorno della verità

Oggi i giudici si riuniscono in camera di consiglio. Nel pomeriggio dovrebbe arrivare la sentenza. L’accusa ha chiesto 4 anni e 8 mesi per Emilio Cella, un anno per Nicoletta Daniele ed una multa Gianfranco Spaccini.

E’ il giorno della verità per il processo che vede sul banco degli imputati Emilio Cella, il professore di sostegno accusato di maltrattamenti nei confronti di alcuni alunni che seguiva come insegnante dell’Istituto Comprensivo di Cogorno. Oggi alle 12.30 i giudici entreranno in camera di consiglio e nel pomeriggio potrebbe dunque arrivare la sentenza. Cella ha sempre negato gli addebiti, sostenendo che il suo fosse solo un metodo educativo. Ma deve rispondere di accuse pesanti, comprese quelle di violenza sessuale aggravata e corruzione di minori. Per lui, il procuratore aggiunto Francesco Cozzi ha chiesto una condanna a quattro anni ed otto mesi di carcere. Pene più lievi sono invece state chieste per gli altri due imputati. Un anno per Nicoletta Daniele, a sua volta docente di sostegno, accusata di corruzione di minore ed atti osceni; per l’ex dirigente scolastico Gianfranco Spaccini l’accusa ha invece chiesto l’assoluzione per il reato di omissione di atti d’ufficio ed il pagamento di una sanzione per l’omessa denuncia.