Processo Podestà: il pm chiede otto anni di reclusione

La richiesta effettiva di dodici anni viene “scontata” in base alla procedura con rito abbreviato. Il 28 marzo la nuova udienza, che probabilmente sarà l’ultima. Dodici anni di reclusione, da abbassarsi automaticamente ad otto per ché l’imputato è soggetto al rito abbreviato: è questa la richiesta del pubblico ministero a carico di Bruno Podestà, il bancario chiavarese accusato di aver truffato, senza complici né connivenze, ignari clienti della Deutsche Bank per sedici milioni di euro. Oggi il dibattimento si è concluso con la richiesta dell’accusa, la prossima udienza, con probabile lettura della sentenza, è fissata a mercoledì 28 marzo. Ricordiamo che la difesa aveva prodotto una perizia psicologica che presenta Podestà come vittima di una patologica attrazione per il gioco d’azzardo, che lo spingeva a racimolare denaro in tutti i modi.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it