Profughi nel bed&breakfast, interrogazione di Albino Armanino

Il consigliere sestrese Albino Armanino
Il consigliere sestrese Albino Armanino
Il consigliere sestrese Albino Armanino

Non si placa la polemica sul caso dei 13 profughi africani e mediorientali ospitati da un bed&breakfast a Sestri. Il consigliere di Futuro per Sestri Armanino ha presentato un’interrogazione che vuole indagare sulla struttura.

A Sestri Levante non si placa la polemica sul caso dei 13 profughi africani e mediorientali ospitati da un bed&breakfast dall’inizio della settimana. Il consigliere comunale di Futuro per Sestri Albino Armanino ha presentato un’interrogazione per sapere se la struttura in questione abbia l’agibilità per poter ospitare 13 persone, se vi sia un responsabile sanitario della struttura oppure si gravi sull’Asl 4, se i migranti saranno anche assistiti dai servizi sociali del Comune e, nel caso, con quali costi per i cittadini di Sestri Levante, se il bed&breakfast sia adeguato e strutturato per fornire anche pranzi e cene e infine se i profughi ospiti abbiano limiti di circolazione.

Armanino interviene poi sull’accattonaggio molesto e anche sui venditori abusivi e le persone che offrono per massaggi e tatuaggi sulle spiagge di Sestri Levante e Riva Trigoso. “L’ordinanza del sindaco vieta l’accattonaggio molesto con animali mentre la città è spesso frequentata da persone senza fissa dimora, che chiedono soldi ovunque spesso infastidendo in particolare gli anziani” dice Armanino, che nell’interrogazione presentata chiede il perché del perdurare di tali fenomeni e quali iniziative intenda adottare questa amministrazione per il futuro.