Quando la baronessa salvò Portofino

Quando la baronessa salvò Portofino
Calata Marconi a Portofino

Un libro di Marco Delpino racconta come, la sera della festa di San Giorgio del 1943, ilcomandante della guarnigione nazista fu convinto a non far saltare in aria il porto.

Anche Portofino, come tanti altri luoghi del Nord Italia, poteva venire distrutta dai nazisti in ritirata quando avanzano le forze alleate. A scongiurare la distruzione fu una baronessa tedesca, che si trovava proprio a Portofino, e la vicenda viene narrata adesso nel libro “Operazione Sunrise, l’ultimo miracolo”, di Marco Delpino, che spiega: “Nei folli piani di Hitler vi era la distruzione del porto di Portofino,come tanti altri luoghi del nord Italia. La baronessa Jenny Watt von Munnen parlò tre volte al comandante della guarnigione, per convincerlo a non farlo: l’ultimo, decisivo, colloquio, fu la sera del 23 aprile del 1945. Era la vigilia della liberazione del Borgo, ma anche la festa patronale di San Giorgio”.

Il libro sarà presentato al pubblico martedì, 24 aprile, anniversario della liberazione del Borgo, a Santa Margherita, nell’auditorium, alle 17.30. Contemporaneamente, sarà esposta la mostra fotografica che invece, per i dieci giorni successivi, rimarrà visitabile al Punto di Incontro della Tigulliana, in via Belvedere: “Sono 120 foto, da fineOttocento a metà Novecento – spiega ancora Delpino – che ci mostra come Portofino sia rimasta intatta, salvaguardata nel suo essere un autentico gioiello. Ci testimoniano anche come la mancata distruzione sia stata una vittoria del bene sul mare, dell’amore sull’odio”.