Resta il divieto di balneazione nella spiaggia di Ghiaia

Resta il divieto di balneazione nella spiaggia di Ghiaia
L'Arpal: aumentati i livelli di escherichia coli

Dagli ultimi esami effettuati da Arpal risultano aumentati i livelli di escherichia coli e confermati quelli di enterococchi. Ripristinata invece la balneazione a Rapallo.

Resta in vigore il divieto di balneazione relativo al mare antistante la spiaggia di Ghiaia, alla luce dei risultati dei campioni supplettivi prelevati il 22 settembre e trasmessi questa mattina da Arpal. Sono stati infatti confermati i livelli di enterococchi intestinali e aumentati quelli di escherichia coli, saliti da 430 a 1000 (il massimo consentito è 500). L’amministrazione comunale esprime grande amarezza e preoccupazione di fronte a una situazione grave che non ha ancora avuto risposte chiare e sulle cause che l’hanno provocata. “Nell’ipotesi che l’inquinamento provenga dai torrenti chiediamo che Idrotigullio, responsabile della manutenzione della rete fognaria, metta in campo tutte le risorse e gli strumenti atti ad individuare e bonificare eventuali sversamenti fortuiti o volontari da parte di qualche utente: non è da escludere a priori, infatti, l’esistenza di allacci abusivi alle reti bianche –  dichiara Michele Corrado – Se l’inquinamento fosse invece portato dall’esterno tramite il flusso delle correnti marine, allora sarebbe la Regione a doversi attivare con i propri uffici per risalire alle possibili origini”.

La balneazione è stata invece ripristinata a Rapallo, tra Punta Pagana e l’inzio della scogliera del porto. Gli esiti dei nuovi esami dell’Arpal in questo caso sono risultati nella norma.