Retinopatia diabetica, l’Asl 3 introduce la telemedicina per la diagnosi precoce

Un nuovo servizio di prevenzione per i diabetici
Un nuovo servizio di prevenzione per i diabetici
Nuovo servizio di prevenzione per i diabetici

Varato un nuovo servizio di telemedicina per la prevenzione della retinopatia diabetica nella Struttura Complessa di Oculistica dell’ospedale di Sestri Ponente, a servizio dei diabetici che effettuano i controlli negli ambulatori dell’Asl 3.

Una nuova possibilità per i diabetici che si rivolgono agli ambulatori di diabetologia della Asl 3 genovese: è stato inaugurato infatti il servizio di telemedicina per la prevenzione della retinopatia nelle persone diabetiche presso la Struttura Complessa di Oculistica dell’ospedale Padre Antero Micone di Sestri Ponente. Frutto di una partnership pubblico e privato con Novartis Farma, consente di effettuare uno screening del fondo oculare nell’ambito della stessa visita diabetologica effettuata negli ambulatori dell’azienda sanitaria: “Grazie alla telemedicina, l’immagine sarà inviata ai nostri computer della Struttura Oculistica di Sestri Ponente, dove i nostri specialisti della retina potranno valutarla e consentire ai pazienti con danno alla retina di effettuare un controllo praticamente immediato nei nostri ambulatori – spiega Fabio Giacomelli, il direttore dell’Oculistica dell’Asl 3 -. Questo ci permette di arrivare direttamente sul territorio, consentendo anche a pazienti di fasce più deboli dal punto di vista economico o sociale di effettuare un adeguato screening e controllo della retinopatia diabetica”. L’obiettivo è offrire ai cittadini un percorso diagnostico-terapeutico più puntuale e strutturato che permetta di migliorare la diagnosi precoce, riducendo i casi gravi di compromissione visiva legata al diabete, e di conseguenza di contenere le liste di attesa e i costi socio sanitari correlati: un’adeguata gestione della retinopatia diabetica consentirebbe infatti di portare al di sotto del 3 per cento il numero dei diabetici con un grave handicap visivo. Dopo una fase di monitoraggio dei suoi risultati, che ne misurerà i vantaggi rispetto all’approccio tradizionale, potrà essere esteso ad altre realtà di Genova e della Liguria a partire dall’ospedale San Martino.