Roberta Repetto, il 21 febbraio la sentenza d’appello

Roberta e Rita Repetto

Sarà pronunciata il 21 febbraio la sentenza del processo d’appello relativo alla morte di Roberta Repetto, 40enne chiavarese deceduta nel 2020 due anni dopo che le era stato asportato un melanoma al Centro Anidra di Chiavari.

Oggi si è tenuta una nuova udienza nel corso della quale, riferisce Rita Repetto, sorella di Roberta, il procuratore generale ha affermato che Roberta «è stata resa schiava», ripercorrendo le circostanze che hanno portato alla sua morte. Ricordiamo che lo scorso 21 ottobre il procuratore generale ha chiesto 16 anni di carcere per Paolo Bendinelli, 14 anni per Paolo Oneda e l’assoluzione per Paola Dora. I difensori hanno invece chiesto l’assoluzione per i tre imputati. «Io resto in attesa di vera giustizia», scrive Rita Repetto, che in tutti questi anni ha sempre ribadito la sua fiducia nella magistratura.