“Saggese ha respinto gli addebiti in maniera documentata”

“Saggese ha respinto gli addebiti in maniera documentata”
Il carcere di Chiavari dove si trova Saggese

La linea difensiva del manager di tributi Italia nelle poche parole del suo avvocato: “Vogliamo far emergere le cose come erano nella realtà”. Per ora, resta in carcere, in attesa del parere del gip.

“Il mio cliente ha controdedotto in maniera puntigliosa e documentata sugli addebiti che gli venivano posti”. Così, questa mattina, a qualche ora di distanza, l’avvocato Lorenzo Ionata commenta l’interrogatorio di ieri di Giuseppe Saggese, ex proprietario di Tributi Italia. Sembra, insomma, che la linea di Saggese sia quella di negare le appropriazioni personali che gli vengono attribuite, con l’accusa di peculato. “Vogliamo far emergere le cose come erano nella realtà, tanto che il mio cliente aveva già chiesto di essere ascoltato”, prosegue Ionata. Sempre sulla base di queste poche parole, si può penare che Saggese abbia, soprattutto, negato gli illeciti, e quindi non abbia coinvolto in essi altre persone, ipotesi che viene presa in considerazione insistentemente dalla stampa, anche nazionale. Nel frattempo, Ionata e Stefano Pellegrini, altro avvocato del manager, hanno chiesto la revisione della misura cautelare, con passaggio dal carcere ai domiciliari: il gip Fabrizio Garofalo si è riservato di decidere, così come il procuratore Cozzi si è riservato di formulare il proprio parere in merito. Per ora, comunque, Saggese rimane in carcere, a Chiavari, benché fosse circolata anche l’ipotesi di un trasferimento a Roma, dove passeranno le carte dell’inchiesta.