Sale giochi chiuse, il Tar non modifica le disposizioni comunali


Nessun conflitto con competenze statali: esulta Armando Ezio Capurro, relatore della legge regionale che consente ai Comuni di fissare distanze minime tra sale d’azzardo e luoghi sensibili.
Il consigliere regionale Armando Ezio Capurro esulta, invece, per le sentenze del Tar che hanno respinto, in sequenza, i ricorsi dei titolari di sale gioco contro il Comune del capoluogo, che ne aveva disposto la chiusura, in base alle distanze da luoghi sensibili, come quelli di ritrovo o di cura. I principi del regolamento comunale, infatti, si basano sulla legge regionale di cui fu relatore Capurro, che dice: “Il Tar correttamente individua le finalità della legge che attengono alla tutela della salute e alle politiche sociali, cosicché non sussiste la denunciata invasione delle prerogative statali nella materia dell’ordine e della sicurezza pubblica. Le sentenze mettono in luce l’importanza delle disposizioni regionali nella prevenzione e nella cura di fenomeni che, pur consentiti, stanno arrecando grave pregiudizio, specie agli strati più vulnerabili della popolazione”.