Sale scommesse e luoghi sensibili, su Chiavari la sentenza che fa scuola

Comune di Chiavari

Le sale giochi e le sale scommesse devono rispettare in egual misura le norme sul distanziometro.

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Comune di Chiavari contro una società detentrice di due diversi locali, una sala giochi e una per la raccolta delle scommesse, all’interno del territorio comunale. Nel 2018, come ricorda agipronews, agenzia di notizie a tema, il Tar regionale aveva accolto il ricorso della società contro il provvedimento con cui l’amministrazione puniva “la violazione delle distanze connesse con l’installazione della sala scommesse, a meno di metri trecento dal cimitero cittadino e dallo stadio”. Secondo il Tar della Liguria, la legge regionale del 2012 (che non consente la presenza di sale giochi nel raggio di trecento metri dai cosiddetti luoghi sensibili) non era da applicare anche alle sale scommesse. In Consiglio di Stato ha ribaltato questa valutazione. Inoltre, conclude agipronews, la sentenza chiarisce che il Comune, nello stabilire la chiusura di un locale di questo tipo, “esercita una attività ascrivibile all’ambito della tutela della salute pubblica, che rientra legittimamente nelle sue competenze”.