Sanità, cambiano le modalità di fornitura del consenso per i dati personali

Il direttore generale  Paolo Cavagnaro
Il direttore generale  Paolo Cavagnaro
Il direttore generale Paolo Cavagnaro

Si fornisce una volta sola, senza doverlo ripetere ad ogni prestazione sanitaria, e viene conservato in modalità digitale. Alla Asl 4 possibilità anche del dossier informatizzato da far consultare al medico.

Cambia la modalità di raccolta del consenso all’utilizzo dei dati personali nelle strutture della Asl 4. Sinora, infatti, il consenso, peraltro necessario per usufruire di qualunque prestazione non in emergenza, doveva essere fornito in ogni occasione di visite, ricoveri, esami, in modalità cartacea. D’ora in avanti, secondo quanto illustrato dai responsabili della Asl 4, verrà dato una volta, per rimanere sempre valido, raccolto sempre su un modulo firmato ma conservato anche in modalità digitale, in modo che possa essere condiviso da tutte le strutture della sanità in Liguria. Per il cittadino, rimane salva la possibilità di revocare il consenso o di renderlo parziale, magari escludendo i dati ultrasensibili, come situazioni personali di dipendenze, sieropositività o aborti, o oscurando singoli episodi clinici. Nella Asl 4, i dati vanno anche a far parte di un dossier sanitario personale consultabile dal medico per rendere più facili e veloci le procedure di diagnosi: questa procedura richiede un secondo, specifico, consenso all’utilizzo dei dati.